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Da "secoli" bui a "noiosi", "inutili" o addirittura "irrilevanti". Quando si parla di Medioevo e dello studio di questo periodo della storia dell'umanità, la maggior parte del grande pubblico fa opposizione obiettando con alcuni (o tutti) i termini sopra elencati.
Gli studi medievali sono una branca della storia che questo sito vuole approfondire. Gli autori di questa pagina vogliono dimostrare, fatti alla mano, che nell'Europa post-impero ci sono già i semi di molti degli avvenimenti che ci hanno turbato nel passato recente, o che ci sconvolgono oggi.
L'attualità non è una caratteristica dell'epoca moderna, e molte delle lezioni che possono essere apprese dallo <a href="">studio del Medioevo</a> sono perfette per ragionare, per esempio, sulla politica presente e le sue derive populiste. Ma anche sull'attività di spionaggio, sull'influenza del Papa sulla società laica, sul razzismo, sulle fake news, sulla diffusione del gioco d'azzardo (clicca qui per rendertene conto). Molti danno per scontato che questi concetti siano nati con la contemporaneità, ma semplicemente non è così.
I libri di testo nella scuola secondaria dedicano al Medioevo solo poche pagine, incastrate fra influenza romana ed esplosione del Rinascimento: fondamentali, vista l'importanza che hanno avuto sulla costruzione della nazione Italia, sulla sua lingua, sulla sua cultura.
Oggi, però, un nuova generazione di storici si sta dedicando a pubblicizzare aspetti poco noti della storia medievale così come è (s)conosciuta: con libri, attraverso conferenze, per mezzo di mostre.
Tutti questi appuntamenti, insieme ad articoli di approfondimento e brevi saggi su episodi storici, saranno dettagliati attraverso le prossime pagine: sarà l'inizio di un viaggio alla scoperta di un mondo ancora tutto da esplorare.